

Progetto di startup innovativa nato per sviluppare un’app per smartphone e smartwatch, pensata per aiutare i bambini con disabilità visiva a interagire con gli altri e con il mondo che li circonda attraverso una serie di giochi audio-motori che combinano suoni e vibrazioni con i movimenti del corpo.
IL PROBLEMA
Attualmente, si stima che circa 22 milioni di bambini nel mondo tra i 4 e gli 11 anni abbiano un disturbo visivo. Nascere con una disabilità visiva non solo impedisce una corretta esplorazione dell’ambiente circostante, ma limita anche una percezione adeguata del proprio corpo in relazione al mondo esterno. Di conseguenza, questi bambini spesso si muovono con difficoltà e poca sicurezza, o comunque sempre con il supporto di un adulto. Questo ha un impatto significativo sul loro modo di interagire con gli altri. I prodotti attualmente disponibili sul mercato in questo ambito sonoprincipalmente giochi “fai da te”, che l’utente costruisce autonomamente, o giochi tattili ampiamente utilizzati nei centriclinici. Inoltre, esistono app e videogiochi che, tuttavia, non stimolano il movimento del bambino.
LA SOLUZIONE
La nostra soluzione è SoBu (Sound and Buzz), un’app compatibile con smartphone e smartwatch che offre una gammadi giochi interattivi; combinando suoni e vibrazioni con i movimenti del corpo, questi giochi promuovono la motricità e lasocializzazione, aiutando il bambino non vedente a interagire con l’ambiente esterno e con gli altri. SoBu include giochi di gruppo come “Un due tre stella”, “Acchiapparella”, “Nascondino”, resi accessibili per la prima volta ai non vedenti.Inoltre, offre attività di supporto alla vita quotidiana del bambino, presentate sotto forma di gioco, come raggiungere una persona o afferrare un oggetto. Il nostro approccio è totalmente innovativo e ha già mostrato ottimi risultati in molti bambini con disabilità visiva che per la prima volta sono riusciti a fare questo tipo di attività. L’applicazione ha un’interfaccia intuitiva e la navigazione è resa accessibile tramite TalkBack, rendendo SoBu facilmente utilizzabile da persone di tutte le età.
IL TEAM
Il team operativo è costituito da Walter Setti come CEO (Bioingegnere, PhD), Davide Esposito (Ingegnere bionico, PhD) come COO e Nicolò Balzarotti (Psicologo, PhD) come CTO. Noi siamo i fondatori di SoBu e lavoriamo come ricercatorinella Unit for Visually Impaired People (U- VIP) dell’Istituto Italiano di Tecnologia di Genova. Il team include la dott.ssaMonica Gori in veste di scientific advisor. Monica, a capo della U-VIP, ha un’esperienza di oltre vent’anni nel campo della disabilità visiva ed è stata coordinatrice di molti studi e progetti finanziati dall’Unione Europea aventi come scopo losviluppo di tecnologie per non vedenti pensate per le prime fasce d’età. Il nostro punto di forza come team non risiede solo nella nostra lunga esperienza scientifica e tecnologica nel campo della disabilità visiva, ma anche nelle collaborazioni con centri clinici d’eccellenza in Italia per la riabilitazione di bambini non vedenti.
ROADMAP
Abbiamo sviluppato un primo prototipo della nostra app, che è stato testato da alcune famiglie appartenenti all’Istituto David Chiossone di Genova (GE) e all’Associazione La Nostra Famiglia di Bosisio Parini (LC). Il feedback ricevuto è stato molto positivo: il principio di funzionamento dei giochi è stato ritenuto innovativo e utile per supportare le interazioni dei loro figli. Abbiamo inoltre ottenuto il premio StartCup Lombardia, del valore di 25.000 EUR, come miglior progetto di startup a impatto sociale. Attualmente, stiamo completando le procedure per la fondazione della società, con l’obiettivo di concludere l’iter entro il 30 giugno. Il nostro primo obiettivo è rilasciare SoBu come app di giochi e attività per bambini con disabilità visiva. Successivamente, entreremo in una seconda fase del progetto, mirata al settore clinico, affinché SoBu possa diventare uno strumento per la riabilitazione motoria e sociale dei bambini non vedenti.